Una chiacchierata con il nuovo responsabile del settore giovanile di A.C. Mestre Maurizio Schiavon

Noi : Professor Schiavon buonasera, partiamo subito con una domanda a bruciapelo: perché la sua scelta di lavorare per l’A.C. Mestre ?

MS : La storia del club conta tantissimo, e la scelta condivisa fra me e la società è determinata dalla volontà di portare il settore giovanile insieme alla società ai livelli che il blasone del Mestre merita.

Noi : sarà facile portare i ragazzi a scegliere il Mestre ?

MS: Noi abbiamo un vantaggio, abbiamo la storia e un blasone dalla nostra parte, abbiamo una struttura e uno staff già rodato, e poi contiamo molto sulle motivazioni che i ragazzi dimostrano. Nessuno è obbligato a giocare a calcio e a noi servono ragazzi con voglia di imparare, attenti al comportamento, dentro e fuori del campo, e con una costante applicazione negli allenamenti. Vestire la maglia del Mestre è un onore e bisogna meritarselo.

Noi: una delle parti più difficili da gestire non sono i ragazzi, ma i genitori….è un problema impegnativo da affrontare ?

MS: Siamo già impegnati concretamente con delle riunioni con le attuali squadre e genitori per far capire ai genitori come è meglio operare per il bene dei ragazzi e per la qualità del settore giovanile. Avremo il massimo rispetto dei genitori e ovviamente dei ragazzi, ma è necessario lasciare agli allenatori la serenità e la tranquillità di lavorare con i ragazzi, perché ogni interferenza è dannosa per prima cosa verso i ragazzi. Io farò tutto il possibile perché questo approccio entri nella mentalità della società e anche dei genitori dei ragazzi.

Noi: i ragazzi giocano e si divertono gli allenatori allenano , i genitori possono godersi lo spettacolo in fin dei conti …..

MS: E’ una sfida non facile ma abbiamo il vantaggio che deriva dal nome della società, tuttavia non dobbiamo sederci sugli allori, quindi è giusto il divertimento, ma anche l’attenzione alla organizzazione, al massimo impegno di tutti e al rispetto verso tutti. Non voglio insistere su cose “seriose”, ma il rispetto verso l’arbitro e gli avversari è fondamentale, senza di loro non la competizione e più gli avversari sono forti più è grande è il merito e la soddisfazione nella competizione sportiva. Voglio che le squadre giovanili del Mestre e anche i loro genitori possano portare un immagine di correttezza e lealtà, perché è giusto e per rendere onore al nome della società.

Noi: quale sarà il vostro impegno verso il mondo esterno: le società satelliti, il mondo della scuola, le società con cui collaborerete ?

MS: Stiamo incontrando le società affiliate insieme al loro coordinatore il Presidente dell’Altobello Aleardi. Noi crediamo molto in questo lavoro di collaborazione e nella possibilità di diffondere il nome Mestre nelle scuole. Inoltre così, sapremo migliorare il risultato complessivo come capacità di formazione di giovani calciatori.

Noi: Rispetto, organizzazione, divertimento, ma il calcio è un gioco di squadra che prevede anche la tecnica individuale, cosa che risulta importantissima, cosa ne pensi ?

MS:Per noi è una scommessa obbligata, e ne ho già parlato con lo staff degli allenatori, vogliamo lavorare con i ragazzi nel periodo estivo fin da subito sulla tecnica individuale , per partire col piede giusto e lavorare subito assiduamente su questo aspetti. I ragazzi in estate sono più tranquilli e credo sia il periodo giusto per insistere sulla tecnica. Un aspetto fondamentale è il tema dell’assumersi responsabilità : tirare in porta, giocare il pallone, affrontare l’uno contro uno significa crescere di responsabilità e di consapevolezza delle proprie capacità, e ciò è fondamentale per la crescita dei ragazzi, anche al di là del calcio.

Noi: i ragazzi possono imparare che certi sacrifici servono per arrivare a certi livelli, ma prima il divertimento…

MS: Il divertimento , le motivazioni, la curiosità di imparare e di migliorarsi, e la voglia di mettersi in gioco, devono avvenire in un ambiente tranquillo, sereno, organizzato; questo porta ai risultati in maniera naturale e porta nel lungo termine ad avere dei ragazzi che escono dal settore giovanile, sicuramente contenti di aver imparato e di essersi divertiti.

Noi: impegno nel calcio e non solo ….

MS: E’ necessario mantenere l’equilibrio fra impegno nel calcio e nella scuola, un ragazzo non può essere sereno nel calcio, se non riesce essere sereno e impegnato a scuola. Certo i ragazzi sono sicuramente molto impegnati, ma con l’impegno di tutti possiamo garantirgli impegno e divertimento nel calcio e impegno e serenità a scuola.

Noi: Come avvenuto il primo contatto e l’idea di iniziare a lavorare con l’A.C. Mestre ?

MS: Avevo iniziato a conoscere la segretaria generale Amabile Vendramin per delle questione legati a rapporti fra società, poi è venuta l’idea di ragionare su un mio impegno come Responsabile del Settore Giovanile, e quindi ne ho potuto parlare con il Direttore Sportivo Enrico Busolin, e il Presidente Stefano Serena. Così abbiamo condiviso diversi punti di vista e quindi è venuto spontaneo accettare questa sfida che sarà sicuramente entusiasmante.

Noi: Ringraziamo il Direttore del Settore Giovanile dell’A.C.Mestre , Maurizio Schiavon e ricordiamo che a partire dal 1 luglio verranno organizzati degli open day per:

2001/02 venerdì 5 luglio

2003 lunedì 01 luglio

2004 martedì 2 luglio

2005 mercoledì 3 luglio

2006/2007 giovedì 4 luglio

Per prenotare lo stage o ulteriori informazioni contattare la segreteria di A.C. Mestre allo 3807946894 oppure in orario pomeridiano allo 041-5060192.

autore: Simone Pugiotto

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