Una chiacchierata con Roberto Rizzo responsabile dell’attività di base del settore giovanile

Riprendiamo in questo articolo la chiacchierata fatta in diretta qualche giorno fa con Roberto Rizzo, responsabile dell’attività di base nel settore giovanile dell’A.C. Mestre.

Noi: Ciao Roberto grazie per dedicarci un po’ di tempo per capire le modalità e gli obiettivi dell’attività di base del settore giovanile. Prima di tutto qual è l’eta dei ragazzini che partecipano all’attività di base ?

Roberto Rizzo: Ciao a tutti ! Vi racconto volentieri, quanto vogliamo fare con l’attività di base, innanzitutto gli anni di nascita coinvolti sono dal 2014 quindi di 5 anni di età al 2007 ovvero di 12 anni.

Noi: Come si chiamano le categorie in cui vengono inseriti i ragazzini ?

RR: Le annate dei 2014 e 2013 sono nella categoria Piccoli Amici, poi i Primi Calci per gli anni 2012 e 2011, i Pulcini comprendono i nati dal 2010 e 2009, e infine gli Esordienti che comprendono i ragazzi del 2008 e del 2007.

Noi: Roberto, quando inizia l’attività di queste categorie nel calendario dell’A.C. Mestre ?

RR: L’attività di base inizierà alla fine di agosto in sequenza a partire dai più grandi, cioè gli esordienti per seguire via via con i Pulcini, Primi Calci, e Piccoli Amici.

Noi: i ragazzini del 2014 e 2013 sono veramente molto piccoli, che attività si può far fare a dei ragazzini così piccoli ?

RR: E’ un attività prettamente di gioco e divertimento. Vengono anche organizzate dalla Federazione delle partitelle 3 contro 3, ma il perno è il divertimento dei bambini. La Federazione sottolinea sempre l’importanza dell’attività ludico motoria orientata a migliorare la confidenza dei bambini nei movimenti e nel gioco assieme agli altri.

Noi: Roberto, man mano che i ragazzi crescono impareranno oltre che giocare al pallone, anche cose come il rispetto dei compagni e degli avversari, cosa significa giocare in una squadra, il fair play. Cosa puoi dirci a riguardo ?

RR: Con l’attività di base vogliamo perseguire due obiettivi: il primo è un obiettivo educativo, perché senz’altro non tutti i ragazzi diventeranno calciatori, ma tutti diventeranno degli adulti, per cui il nostro primo obiettivo è educare i ragazzi ad essere sani nei rapporti con gli altri, educati, e corretti. L’altro obiettivo è quello di formare i ragazzi dal punto di vista tecnico, perché come Scuola Calcio uno dei risultati da ottenere e aver dei ragazzi che hanno padronanza dei fondamentali tecnici, se poi vorranno passare all’ attività agonistica. Senza mai dimenticare che si parla di un gioco del calcio, quindi imparare attraverso il divertimento, e far imparare la cultura della sconfitta, del rispetto dell’arbitro e degli avversari. Inoltre è fondamentale curare quegli aspetti di educazione e crescita psicomotoria di cui i ragazzi di oggi hanno particolarmente bisogno perchè in generale oggi fanno meno movimento che in passato e che è un aspetto fondamentale per praticare sport.

Noi: E’ importante portare i ragazzi ad assumersi delle responsabilità senza paura di sbagliare ?

RR: La prima cosa che dico agli allenatori che lavorano con me è di lasciare i ragazzi sbagliare perché in questo modo acquisiranno più sicurezza e in maniera naturale poi con il lavoro in allenamento potranno capire dove sbagliano e migliorare, senza perdere sicurezza e fiducia nei propri mezzi.

Noi: E’ importante non avere paura di sbagliare, ma anche tollerare gli errori dei compagni…

RR: E’ una forma di rispetto che aiuta i compagni a crescere allo stesso modo, dove in più si innesta il concetto di squadra e di rispetto della fatica e degli errori dei compagni. Incoraggiare e aiutare un compagno aiuta a

creare la coesione di squadra e la fiducia in se stesso di ciascun componente della squadra.

Noi: Quale atteggiamento è consigliabile tenere da parte dei genitori verso l’attività sportiva dei ragazzi ?

RR: Al giorno d’oggi i genitori sono sicuramente molto più presenti e sono inoltre molto protettivi nei confronti dei ragazzi. La presenza dei genitori con entusiasmo e incoraggiamento nei confronti dei giovani atleti è una cosa molto positiva, ma dobbiamo evitare le situazioni in cui i genitori invadono il campo di competenza dell’allenatore o dei dirigenti. Solo in un clima di rispetto reciproco e di rispetto dei ruoli si può produrre un ambiente e delle situazioni che a distanza di anni rappresentano delle belle esperienze e dei bei ricordi.

Noi: Roberto diamo anche un’informazione in particolare per l’attività egli Esordienti 2007, che è una delle categorie che gestisci.

RR: Nell’ambito degli Open Day che si terranno allo Stadio Baracca  ( a porte chiuse n.d.r.) ci sarà una sessione riguardante i ragazzi del 2007 il giorno 4 luglio alle ore 17.00, quindi invito i ragazzi del 2007 per fare una prova per entrare a far parte degli Esordienti dell’A.C. Mestre.

Noi: Ringraziamo Roberto Rizzo, responsabile dell’attività di base nel settore giovanile dell’A.C. Mestre il Direttore del Settore Giovanile di A.C. Mestre per questa chiacchierata.

Ricordiamo che le categorie dei ragazzi dal 2014 al 2007 riprenderà a fine agosto , inizio settembre.

Inoltre ricordiamo che a partire dal 1 luglio verranno organizzati gli Open Day per 2001/02 – 2003 – 2004 – 2005 – 2006 che si terranno, a porte chiuse, nello Stadio Francesco Baracca a Mestre nel tardo pomeriggio, per partecipare e/o altre informazioni  contattare la segreteria di A.C. Mestre allo 3807946894 oppure in orario pomeridiano allo 0415060192.

 

Simone Pugiotto

 

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