Sofferenza e vittoria! Mestre -Union Feltre 1-0 e si vola a 65 punti.

Partita dura, spigolosa, difficile. Contro una squadra dura, spigolosa e difficile che ha dato tantissimo filo da torcere alla capolista. Ma oggi contava più che mai una cosa sola, contava solo la vittoria a qualsiasi costo. E vittoria è stata. Nonostante alcune assenze pesantissime a centrocampo, nonostante alcune imprecisioni di troppo, nonostante la testa forse non fosse nella miglior forma. Nonostante mister Zironelli fosse costretto a soffrire in tribuna.

Sì, perché quando subentra “la testa” hai poco da dirti che non deve influire…, lei può influire eccome. Poi sta a te essere bravo ad arginare i timori e a rimetterla sulla retta via.

Ed è per questo che la vittoria di questo pomeriggio è da annoverare come in assoluto quella più importante della stagione.

Un ragionamento che non deve togliere nulla alla squadra ospite, protagonista di una grande prestazione, pur condita da qualche fallo sistematico di troppo (saranno 5 gli ammoniti fra i bellunesi), con l’arbitro indulgente in un paio di occasioni verso coloro che erano già ammoniti. Ma sono cose che nel calcio ci stanno ed è stato giusto così: il Signor Di Marco di Ciampino è stato uno dei migliori direttori di gara visti quest’anno al Panisi.

La vittoria più importante della stagione, si diceva. Perché era la risposta migliore, l’unica che ci si poteva permettere dopo una sconfitta e per lasciare la Triestina (che vince con un gol del solito Carlos França a 5 minuti dal termine) a distanza di 7 punti ma con una partita in meno alla fine del campionato.

Un gol liberatorio, con una firma d’autore, quella di Massimo Bussi da Muggia, a cui le cose facili evidentemente non piacciono: punizione dai 18 metri di Capitan Beccaro. Lo sguardo è quello giusto e lo speaker se ne accorge e accende già il microfono. Tiro dritto dritto verso l’incrocio, ma Scaranto risponde con una respinta che toglie la palla dal set insieme a tutte le ragnatele. Ed è allora che spunta come un falco Bussi e fa l’unica cosa possibile da tentare, deviando in rete di volèe, con l’esterno destro, da posizione ravvicinata ma angolatissima. Siamo al 15′ della ripresa. Ancora lunga, ancora sofferenza. Dario Sottovia ha l’occasione del raddoppio, ma la palla gli schizza via al momento della conclusione. Un’incertezza a centrocampo per una palla alta in cui saltano di testa due arancioneri, fa salire l’attacco bellunese e un brivido sulla schiena ai milleduecento del Panisi. Succederà ancora, nel finale, ma l’Union Feltre spreca e non raggiunge il pareggio.

Il Mestre stringe i denti. Perché i campionati si vincono anche sapendolo fare, anche sapendo soffrire. Perché per sperare di vincere non si può prescindere dal saper soffrire.

E oggi questa squadra e questi tifosi hanno dimostrato di saperlo fare bene. Un gran bel segno, sicuramente il più bello dopo i tre punti conquistati.

Avanti così!

Foto di Marco De Toni.

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