Nove su dieci: è MestRecord!

ALTOVICENTINO – MESTRE 0-1 (Sottovia al 1′)

Mestre 2,7, Alessandria 2,66, Juventus 2,5, Verona 2,3. Questa la media punti a partita delle squadre ad oggi migliori, nei vari campionati dalla serie A alla serie D. Solo questo dato la direbbe lunga su ciò che la Zironelli Crew sta combinando da queste parti. Altri dati potrebbero risultare superflui – o meglio – la diretta conseguenza di questo. Poi ci si mette anche Zorro Sottovia (9 gol in 10 gare per lui) a segnare dopo soli 14 secondi, risultando il marcatore più rapido della storia della Società entrando di diritto nel club dei marcatori più veloci di sempre. Altro record da aggiornare.

C’era da aspettarselo? Certo che no. Ma non è neppure corretto parlare di miracolo. Questa squadra è stata pensata ad iniziare dalla scelta più importante, quella dell’allenatore. Proseguendo poi nel migliore dei modi, assecondandolo al momento della formazione della rosa. E Zirocop da questo punto di vista è stato davvero imbattibile, creando una squadra che è un mix di qualità, talento, esperienza e gioventù. Scegliendo dei giocatori che rispondessero alle caratteristiche del gioco che aveva in testa ma anche in base alle caratteristiche umane di ognuno di loro.

Vogliamo spiegare meglio di cosa parliamo? Nessuno riuscirebbe a farlo meglio di Dario Sottovia, che tramite un suo post su Facebook a fine gara, scrive: ” Non ci credevo del tutto, ma in fondo sapevo che poteva andare così. Nelle ultime 4 partite altrettante vittorie con 4 delle squadre più attrezzate del girone. Cosa fa la differenza in un gruppo di giocatori e di uomini? La testa e i valori che abbiamo dentro! Complimenti a chi ha costruito questo Mestre perché stiamo dimostrando di essere un gruppo di Uomini che remano tutto assieme nella stessa unica e desiderata direzione. Perché ogni singolo elemento è felice per il suo compagno che gioca bene, perché ognuno fa la corsa in più per l’altro perché ognuno è pronto a parare il culo all’errore dell’altro. Perché in campo come fuori si è amici e si stimano tutti gli altri dal primo all’ultimo, perché se uno non è nel periodo migliore lo si aiuta e lo si fa sentire importante. Ecco questa è una squadra. L’ambiente e le persone che lo formano fanno la differenza. Il Mestre ora è questo e vuole crescere sempre di più…, auguri a tutti gli altri. Grandi giocatori ma prima di tutto grandi uomini.”

La partita come è andata?

Bene, grazie! Gol lampo e poi a condurre la gara. Padroni del gioco, contro una delle squadre alla vigilia più accreditate del girone. Tante altre occasioni, anche clamorose, contro nessuna degli avversari. Un piacere vederli giocare questi ragazzi: azioni pensate, costruite palla a terra, a dimostrare che non è un caso. Che nulla è a caso. Una direzione tecnica di altissimo livello che riesce a modificare al meglio le situazioni partita per partita, cambiando moduli e scambiando i ruoli dei suoi protagonisti. Il tutto per arrivare al medesimo, inequivocabile risultato: la vittoria!

stefano-con-noi

E così il racconto delle azioni salienti lo deleghiamo volentieri alla nostra rassegna stampa, dedicando al Presidente, a tutta la dirigenza, a tutti noi e ai nostri splendidi tifosi questo momento. Con una dedica particolarmente sentita al nostro grande amico e tifoso Stefano Rampazzo, che solo due giorni prima della sua prematura scomparsa, stava già pensando alla mobilitazione per la trasferta di Trieste, il 4 dicembre. Anche Stefano oggi sorride.

 

Nella foto di Marco Parente, Dario Sottovia.

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