Berretti: in occasione di Mestre – Atalanta, l’appello di Mister Galante: “Tutti al Baracca come una volta!”

Una partita tanto difficile quanto prestigiosa. Domenica 21 gennaio il vecchio portone dello stadio Francesco Baracca si riaprirà per accogliere tutti gli appassionati, pronti ad applaudire ed incitare ancora una volta 11 ragazzi che indosseranno la maglia arancionera, quella della Città, quella dell’ACMestre.

Non si tratta di una delle tante fake news che girano nei social. Che la Prima Squadra di Miste Ziro e Capitan Perna possa calcare il green del Baracca solo in occasione delle sedute di allenamento, oramai lo sanno anche i sassi, ma per fortuna, tutte le ristrettezze (fin troppo esagerate) legate alla sicurezza dell’impianto mestrino, non inficiano lo svolgimento delle partite del campionato nazionale Berretti.

Non per nulla la squadra di Ivan Galante utilizza già da tempo il Baracca per disputare tutte le partite interne del suo campionato. Questa volta, l’avversario è di quelli prestigiosi: i nostri ragazzi ospiteranno l’Atalanta, squadra e società che tutti ben conosciamo e che da sempre può vantare uno dei migliori settori giovanili nazionali. Vera e propria fucina di talenti per la prima squadra, ragazzi spesso destinati a prendere il volo verso la carriera nel professionismo. E non è certo un caso che i nerazzurri siano alla guida del girone, davanti all’Inter.

I nostri ragazzi all’andata, complice anche la comprensibile inesperienza la sfortuna di incontrare la corazzata nerazzurra proprio alla prima giornata di campionato, subirono una batosta di quelle che potrebbero abbattere un elefante: 9-0.

Ma il gran lavoro di Mister Galante, del DS Marcello Benedetti e tutto lo staff, è riuscito a far crescere un gruppo rinnovato nella gran parte dei suoi elementi, che, pur pagando lo scotto del salto di categoria nei risultati, sta dimostrando partita dopo partita una crescita costante nel gioco, nella tecnica, nella coesione fra i reparti.

Le parole di Ivan Galante: “Mancano 5 giorni alla prima giornata del girone di ritorno e sappiamo bene chi arriva perché non abbiamo un bellissimo ricordo del nostro esordio nella categoria: fu 9-0 maturato con una intera partita giocata in 10. E concedere un uomo in più a quella corazzata è davvero troppo. Da quella disfatta il cammino è stato lungo ma la crescita dei ragazzi è stata notevole, sia sul piano caratteriale che quello del gioco. Ci siamo tolti la soddisfazione di vincere con L’Inter. Poi abbiamo perso altri punti per un niente, con prestazioni che sul piano del gioco non meritavano certo i risultati conseguiti. Ci siamo rinforzati grazie alla collaborazione col Direttore Benedetti, con cui il confronto è costante. Ultimamente abbiamo rimpinguato la nostra rosa con un innesto per reparto: dal Pordenone è arrivato Marco Corò, Cadamuro dal Treporti e infine c’è stato il ritorno di Raul Tito, che in questi mesi ha militato nel Cittadella. Tutti 2000, ragazzi che conosciamo bene e che sappiamo che in prospettiva avranno la possibilità di crescere molto e dare un concreto aiuto ai loro compagni. Sono quindi fiducioso e convinto che disputeremo un girone di ritorno positivo, come del resto è successo con le precedenti formazioni negli ultimi due anni alla guida del Mestre. Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare il Direttore Benedetti e i ragazzi che sono andati in prestito (Dalla Bella, Staffa, Bordighelli), augurando loro di fare bene fino alla fine della stagione.

Infine mi auguro che la mia Città di Mestre il giorno 21 dimostri quanto il Baracca possa tornare ad essere la casa dell’ACMestre, anche se non può esserlo per la Prima Squadra, ma solo per i giovani e per il loro futuro. Vorrei che per una domenica il nostro stadio torni ad essere quello che ricordo: pieno e ribollente di entusiasmo, come quando da bambino andavo accompagnato da mio papà. Vorrei risentire i brividi di quando facevo il raccattapalle. E non lo sogno solo per il avere il sostegno per i nostri ragazzi, ma anche per dimostrare una volta di più che Mestre c’è e ci sarà sempre”.

Mestre è la mia città – conclude Mister galante – e quando serve, il mestrino non delude mai, e non solo calcisticamente”.

Parole dettate dal cuore, che speriamo possano davvero toccare l’animo tutti i nostri tifosi e tutti gli sportivi arancioneri. La migliore risposta? Affollare di nuovo le tribune del Baracca, sostenere i colori che amiamo da sempre e dimostrare che il nostro vecchio, caro, amato stadio è ancora capace di essere un luogo di aggregazione imprescindibile per tutta la città. Sosteniamo questi ragazzi, orgogliosi di indossare la nostra maglia, sosteniamoli nella nostra casa di sempre. Di nuovo “Tutti al Baracca!” come un tempo. Vi aspettiamo numerosi.

DOMENICA 21 GENNAIO, INIZIO ORE 14:30 – BIGLIETTO 5 EURO.

AVANTI MESTRTE, FORZA ARANCIONERI!

 

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