IL SALUTO E IL RINGRAZIAMENTO DI MAURO ZIRONELLI A MESTRE: IL MIO NON E’ UN ADDIO MA UN ARRIVEDERCI.

Riceviamo e pubblichiamo:

Il momento dei saluti non è mai facile e con voi lo è maggiormente.

Quando il Presidente giovedì scorso mi ha comunicato la sua decisione, me l’aspettavo.
Ricordo ancora quando l’anno scorso, in questi giorni di mercato, gli venne comunicato che non si sarebbe giocato al Baracca. Fu una mazzata incredibile! Ero nel suo ufficio a Conegliano e mi disse:
“Ziro, non giocheremo al Baracca, sappilo. Ma per te, i ragazzi, lo staff e tifosi, iscriverò ugualmente la squadra e vedremo come andrà”.
Mi fece quella promessa, che iscriveva la squadra solo per un atto d’amore. Perché senza stadio solo un folle l’avrebbe fatto, e lui lo fece.
Abbiamo provato, è stato estremamente logorante ma fantastico! Come lo è stato il mio rapporto con squadra, tifosi, dipendenti, giornalisti e con tutti i mestrini. Grazie!
Solo una riflessione con allegato rammarico, ma niente polemiche: è da quando sono arrivato che siamo messi così. Mi domando perché tendere la mano per lo stadio o un’eventuale acquisizione della Società l’ultima settimana della stagione sportiva.
Ringrazio Stefano, tutta Mestre e indistintamente dal primo all’ultimo giocatore e collaboratore per questi due anni fantastici.
Quando le cose vanno bene come lo sono andate per noi si deve soprattutto all’ambiente e alla brava gente che c’è a Mestre.
Nulla è stato un caso.
Ma il mio è solo un arrivederci a tutti voi, perché con Stefano abbiamo in mente una cosa con Mestre che non sveleremo mai, perché siamo abituati a farle le cose, non a dirle.
Sapete bene che i sentimenti che ho vissuto mi rimarranno sempre nel cuore e ovunque la mia professione mi porterà, ricorderò sempre con grande orgoglio il “nostro” Mestre e questa splendida avventura vissuta insieme. Grazie, un grande abbraccio a tutti voi e… arrivederci!

Ziro

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