Rispetto per l’Associazione Calcio Mestre!

Un momento di crisi di risultati, anche pesante, non può giustificare un titolo del genere da parte di un quotidiano locale. Un titolo particolarmente offensivo perché non parla di crisi, non si riferisce alla classifica deficitaria o alla serie di sconfitte, ma colpisce dei singoli ragazzi, degli atleti, dando loro degli “zombies”, quindi – di fatto – dei morti!

E’ insultante per una Società, per un intero movimento fatto di centinaia di ragazzi e di famiglie che hanno come riferimento la Prima Squadra. Lo è per i nostri tifosi. Per chi lavora con serietà dietro le quinte, tutti i giorni, per la proprietà, che da oltre un decennio investe importanti risorse in un progetto che oltre che sportivo e agonistico, ha una forte impronta sociale.

E’ insultante per dei ragazzi che si allenano seriamente, per una società che fin dalle categorie minori è abituata ad insegnare che la cultura sportiva è fatta di vittorie ma anche di sconfitte!

A nostra memoria non ricordiamo sia mai stato riservato un tale trattamento a nessun’altra squadra, neppure in caso di retrocessioni o sconfitte roboanti.

Crediamo fermamente che in una società civile in cui si dibatte per evitare esasperazioni, tutti debbano fare la propria parte per infondere i valori e i messaggi corretti dello sport e giudichiamo quindi questo titolo più adatto ad una fanzine di tifosi che ad una testata che fa capo ad un importante gruppo nazionale.

Mestre, la sua squadra, il Club, i suoi tesserati, i suoi tifosi, meritano rispetto!

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