A.C.Mestre: adeguamento dello stadio Baracca al professionismo: Serena: “con questi presupposti, riparte il Progetto Mestre”.

La dichiarazione di questo pomeriggio del Presidente dell’ A.C. Mestre Stefano Serena a conclusione dell’incontro con il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro:

“In merito alla notizia di oggi, che riguarda il futuro dello stadio Baracca, siamo tutti soddisfatti del risultato ottenuto.

Da oggi spero che coloro che nutrivano dubbi sui rapporti fra l’A.C.Mestre e l’amministrazione comunale – a dire il vero anche legittimi, viste le esperienze che hanno visto in passato bistrattare lo sport mestrino – si possano definitivamente ricredere.  L’Associazione Calcio Mestre in questi anni ha sempre lavorato sottotraccia, lontano dai riflettori, mantenendo dei rapporti costruittivi con il Comune e il sindaco Brugnaro.

Ed è proprio grazie a questo motivo e alla presa d’atto dello stesso Sindaco rispetto riconoscimento del lavoro svolto, alla continuità, alla serietà e ai risultati, che si è arrivati a questa decisione. Una continuità nella gestione del partimonio calcistico arancionero che – ricordo – non ha eguali negli ultimi decenni. 
Ora però serve fare chiarezza anche sugli obiettivi della Società: da sempre – non l’ho mai nascosto – nutro l’ambizione di poter raggiungere campionati professionistici. Ambizione sopita in questi anni dal fatto che il nostro stadio ci permetteva di disputare al massimo il campionato di serie D. Quindi ad oggi, avevamo raggiunto il massimo che le infrastrutture ci consentivano!
Avere lo stadio agibile per la C, mette nelle condizioni la Società ad alzare i propri orizzonti ed affrontare i prossimi impegni con rinnovato entusiasmo. Tuttavia è importante precisare che il campionato di C non rappresenta l’obiettivo finale. L’ho detto e ripetuto più volte. Essere tra i professionisti, implica altri ragionamenti, che a suo tempo affrontai.

I sogni di allora purtroppo, furono infranti a causa dell’ indisponibilità di un proprio stadio agibile per la categoria professionistica che ci impedì di proseguire quella bellissima avventura – o come preferisco definirla – il “Progetto Mestre”!

Pertanto la C al Baracca rappresenterebbe un passaggio obbligato, ma per accedere a campionati superiori.

Tradotto:  ben venga la possibilità di giocarci in casa un campionato tra i professionisti in C, a patto che la prospettiva – che oramai sembra concreta – sia quella di guardare oltre, di guardare al nuovo stadio e a quel punto, non ci saranno più vincoli strutturali a impedire la crescita sportiva dei colori arancioneri. Ed io spero di essere la persona che avrà contribuito, pur con non poche difficoltà e sacrifici, a questo bellissimo progetto, che altri – su questo slancio – possano portare a termine.

Ma ora rimaniamo con i piedi per terra: vediamo di ricominciare a riprendere la corsa bruscamente interrotta e di riscrivere il prossimo capitolo della nostra storia.

Per sempre forza Mestre!!!”

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