Ancora corsari! U.Feltre – Mestre 0-2. E’ fuga con la Triestina.

Tutti in birreria. Il pomeriggio orange dalle parti di Feltre finisce con un boccale di Pedavena in mano e la consapevolezza definitiva di essere in alto per rimanerci.

Già, perché questa era una trasferta davvero insidiosa. Sia perché la squadra di casa non aveva ancora perso fra le mura amiche (l’unica, fra l’altro, che aveva costretto al pareggio la Triestina), sia perché il mister in settimana aveva dovuto fare i conti con i muscoli della sua difesa e del suo centrocampo, con Pinton, Rosina, Zecchin, Pettarin, Casarotto e Pusca acciaccati. Senza contare che Rossetto sarebbe sceso tra i pali reduce da uno stato influenzale.

Ma questa è una squadra con la esse maiuscola a prescindere dalla grande qualità dei singoli. La differenza arriva dalla rosa nella sua interezza e dal fatto che tutti i ragazzi, all’occorrenza, si fanno trovare pronti alla chiamata. Loro il merito, quanto quello di una guida tecnica che ha fatto capire fin da subito che una squadra forte è composta da 20 (e forse più) elementi intercambiabili e tutti degni della massima considerazione. E l’alchimia funziona alla grande: tutti per uno, uno per tutti. Perché l’importante è vincere e restare ad alta quota, a mettere una pressione importante a chi ci precede di un solo punticino. Un testa a testa – quello con l’alabarda – che comincia ad avere dei numeri da paura: 7 vittorie su 8, con l’unica differenza fatta da un pareggio (dei triestini) e da l’unica sconfitta arancionera, per altro bugiarda, a Campodarsego.

Si parte quindi con Rossetto fra i pali, dentro anche i giovani Dell’Andrea e Presello e davanti il tridente Sottovia – Beccaro – Bussi.

Ma sono i rossoverdi di casa i primi a rendersi pericolosi con uno slalom del giovane Cossalter, che al 15’ indugia solo un attimo di troppo al momento della conclusione, consentendo il bel recupero di Rossetto.

Poco dopo la replica di Fabbri, ma il suo tiro finisce di poco al lato. Al 20’ ancora in avanti l’Union Feltre: ci prova Guzzo ma la sua girata verso l’incrocio dei pali, esce.

Al 42’ grande lancio di Boscolo dalla propria metà campo. Bussi è bravo a farsi trovare al limite dell’area e ancor di più a stoppare di petto liberandosi del proprio marcatore ed incrociare al volo regalando il bellissimo vantaggio alla sua squadra e ai tanti mestrini presenti allo stadio di Feltre. Un gol fatto di tecnica e rapidità di esecuzione, che fa ben intuire ai 700 spettatori presenti, le qualità della punta mestrina.

Si va al riposo in vantaggio. In contemporanea l’Arzignano sta fermando la Triestina sull’1 a 1 e il Mestre si trova al parziale, in vetta alla classifica.

Nel secondo tempo i mestrini scendono in campo più determinati e bastano 5 minuti per arrivare al raddoppio. Prima ci prova Beccaro, ma la sua conclusione esce di pochissimo. Poi è Zorro Sottovia che si inventa un tiro dal limite, un vero colpo da biliardo che si spegne in rete, alla destra di un sorpreso Scaranto.

A questo punto il pallino del gioco è completamente in mano alla squadra di Zironelli, che nel frattempo dà spazio anche a Casarotto e Kabine, entrati a sostituire i due bomber di giornata. E’ ancora Beccaro, sempre fra i più pericolosi, a provarci al 33’, ma la palla esce ancora di poco, sfiorando il palo.

Sussulto solo nel finale, quando al 40’ un’incursione in area di Madiotto costringe Gritti al fallo e alla conseguente espulsione. Dal dischetto lo stesso Madiotto che però si fa respingere il tiro dal numero uno orange, che un attimo dopo respinge alla grande anche la ribattuta a rete di Vianello e sventa.

Ed ora sotto con l’Arzichiampo (domenica prossima a Mogliano Veneto), per una nuova sfida, di quelle difficili, contro la squadra che ci ha eliminato al primo turno di Coppa Italia, pur ai rigori. Perché gli esami non finiscono mai, specie per chi pare non accontentarsi della sufficienza a fine anno.

Nella foto di Marco Parente, Massimo Bussi (autore del primo gol) in azione contro l’Este.

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