Poule Scudetto: il Mestre si aggiudica la prima gara! 2-1 al Cuneo

In una giornata dal clima estivo, il Mestre affronta al Baracca il Cuneo squadra vincitrice del girone A, nella prima delle due partite del mini-girone del nord che decreterà una (o due, visto che si qualificherà anche la miglior seconda dei tre gironi ) delle quattro squadre che si disputeranno semifinali e finale l’1 e il 3 giugno a Fermo.

Un Mestre autoritario domina già fin dalle prime battute con i piemontesi che arretrano visibilmente, chiaramente votati ad un gioco fatto di ripartenze.

Al 12′ Sottovia spara alto, due minuti più tardi prime proteste Orange per un sospetto fallo in area ai danni di Beccaro.

Il Cuneo si rende pericoloso su un rischioso alleggerimento della difesa arancionera, quando si inserisce Rosso di testa, ma Gagno para con facilità.
Ancora alla conclusione Beccaro, poi Casarotto, Sottovia e infine Boscolo Papo con una bordata che scheggia il palo. Il Mestre è padrone del campo ma non riesce a sbloccare il risultato.
Secondo tempo, stessa musica: Il Cuneo si chiude sulla propria tre quarti, sperando nella velocità dei suoi avanti per trovare la giusta ripartenza. Succede con De Sena che però spara altro.
Poi è sempre e solo Mestre, con Sottovia dal limite destro dell’area. Poco dopo il lob di Beccaro per Kabine che in piena area non aggancia di un soffio.
Intorno al 20′ della ripresa la fase cruciale dell’incontro: ancora proteste di Beccaro per una spinta in area. L’arbitro fra proseguire. Passano due minuti ed è Fabbri che entra in area dopo una grande azione personale. L’aggancio alla caviglia dell’esterno mestrino sembra evidente per tutti… o quasi, visto che l’arbitro fa proseguire anche questa volta. Stavolta le proteste mestrine si fanno vibranti: Capitan Beccaro si prende il giallo e Mister Zironelli, espulso, è costretto ad accomodarsi in tribuna.
Come spesso accade, il Cuneo è bravo ad approfittare della concitazione del momento e nell’azione successiva, in contropiede, sigla il gol del vantaggio con Papa.
Il Baracca diventa una bolgia, entrano Boron per Fabbri e Zecchin per Kabine, ma è di Zorro Sottovia il gol del pareggio, con un tiro che incrocia e batte Gomis, l’ex di turno, firmando il 23mo sigillo stagionale.
Altro cambio: entra Bussi per l’ottimo Beccaro in pieno forcing finale. Ed è proprio la punta di Muggia che risolve la partita: una prima azione tambureggiante costringe l’estremo piemontese ad una parata d’istinto, poi sullo sviluppo dell’azione successiva, Bussi svetta di testa e sigla il gol che sancisce la vittoria, fra il tripudio del pubblico arancionero e qualche protesta della squadra ospite per un presunto fuorigioco al momento del cross.
Alla fine, come di consueto, tutti sotto la curva a cantare con gli ultras della Curva Nord, mentre lo speaker annuncia il prossimo, decisivo appuntamento: la trasferta brianzola di mercoledì 24 maggio quando il Mestre affronterà il Monza nella partita che decreterà la squadra che avrà diritto a disputarsi le finali tricolori di Fermo.
Foto di Marco de Toni.

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