A.C.Mestre: un buon esordio con beffa finale.

MESTRE – TERAMO 1-1

Scheda

Neto Pereira (M) 27′, Bacio Terracino (T) 94′.

E’ stato come se qualcuno fosse arrivato al veglione di capodanno e a dieci secondi dalla mezzanotte, con i tappi delle bottiglie pronti a saltare, avesse detto: “La festa è rimandata”.

Questa la sensazione al termine della gara con il Teramo, l’esordio in terza serie dopo moltissimi anni di assenza. Un esordio lontano da Mestre, pur se “in casa”, una situazione a cui purtroppo dovremo abituarci tutti. Il colpo d’occhio in tribuna centrale al Mecchia di Portogruaro è comunque buono, il settore della “Curva Nord” caldissimo, il sostegno a Capitan Perna e compagni, costante.

Alla alla fine saranno gli Orange a recriminare di più per il pareggio e non solo per il gol preso negli ultimi secondi dei 4 minuti di recupero concessi dall’arbitro.

Il Mestre inizia benissimo, rendendosi presto pericoloso con uno scambio fra Beccaro e Fabbri sulla sinistra; quest’ultimo va alla conclusione di potenza e il portiere avversario risponde con il primo dei suoi interventi decisivi.

Risposta del Teramo con un ottimo Favaro che non si fa sorprendere ma al 27′ Kirwan pennella a centro area per Neto Pereira, che di testa insacca. E’ l’1-0 che sarà tenuto senza particolari patemi sul piano del gioco, fino al 94′ minuto, appunto.

Nel mezzo una buona partita per entrambe le squadre, con alcune conclusioni salvate dai rispettivi estremi, ma una seconda frazione di gioco con almeno tre nitide palle gol per il Mestre: il clamoroso palo interno di Dario Sottovia, autore di una splendida conclusione a scendere da fuori area, una conclusione di Neto a due metri dalla linea di porta, respinta incredibilmente da Calore e una bordata dalla trequarti del subentrato Casarotto, che fa togliere le ragnatele dall’angolino all’estremo difensore abruzzese.

Ultimi scampoli con Sottovia che si rende ancora pericoloso, calciando di pochissimo al lato e nello sviluppo dell’azione successiva – l’ultima dell’incontro – arriva la classica giocata della disperazione con un pallone buttato a casaccio in avanti dal centrocampo teramano, raccolto al limite da Bacio Terracino che è bravissimo a girarsi ed a concludere, raggiungendo così l’oramai insperato pareggio per gli ospiti.

Un risultato che in fin dei conti ci sarebbe potuto stare, visto lo sviluppo del gioco e le occasioni prodotte da entrambe le squadre, nonostante – ripetiamolo – il Mestre si sia reso più pericoloso. Molto meno ci può stare l’esultanza della squadra teramana proprio sotto il settore caldo della tifoseria mestrina. Un atteggiamento davvero ingiustificabile aggravato dal fatto che la tifoseria ha mantenuto come di consueto un atteggiamento correttissimo. Non un solo insulto o fischio verso la squadra avversaria per l’intero incontro.

In un sistema giustamente attento e punitivo verso ogni forma e atteggiamento che possa generare violenza, si dovrebbe procedere anche e forse di più, nei confronti di coloro che da professionisti vengono stipendiati e piuttosto premiare le tifoserie come quella mestrina, il cui comportamento nei confronti degli avversari è – per scelta interna e ponderata – sempre rispettoso. Da questo punto di vista, il risultato simbolico di ieri sera è: Curva Nord Mestre – Teramo (giocatori) 6-0.

Foto di copertina: Marco De Toni.

 

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