A.C.Mestre – Calvi Noale 1-0 e si vola a +9!

MESTRE – CALVI NOALE 1-0 (Andrea Bonetto al 10′ pt)

Aria di festa al Baracca, musica, balli e tanta gente in attesa della partita dell’entrata in campo delle due squadre. Il Mestre deve approfittare dello stop dell’Alabarda sul campo di Belluno (1 a 1 nell’anticipo di ieri pomeriggio).

Alle 15  il fischio iniziale e gli Orange scendono in campo più determinati che mai, con il premiato trio Beccaro, Sottovia, Kabine in avanti e la difesa a tre dove Gritti si sposta a destra per lasciare la zona centrale ad un ottimo Politti, le cui diagonali e i cui anticipi di quest’oggi testimoniano al meglio le sue ottime doti difensive.

E’ davvero un piacere vedere questa squadra che gioca al calcio. Gli schemi e le geometrie studiate in settimana, sembrano scorrere facili, fra il divertimento dei protagonisti e del numeroso pubblico presente sugli spalti.

E il gol non poteva che essere l’epilogo più logico di questi primi minuti di gioco. Al termine di un attacco tambureggiante arancionero, è Andrea Bonetto, classe ’97, che batte l’inossidabile Marco Fortin, classe 1974.

Il Mestre prosegue nel suo ottimo primo tempo, le geometrie degli uomini di Ziro deliziano il pubblico, un sontuoso Matteo Gritti si fa mezzo campo palla al piede a saltar avversari, se la mette sul sinistro, ma la sfera è respinta da un difensore. Peccato Matteo, riprovaci.

Ma questo è solo un esempio, anche se c’è da dire che il vantaggio – vista anche l’importanza della posta in palio – non permetterà troppa spregiudicatezza e spesso il Mestre si limiterà a mantenere il pallino del gioco. Del resto il Noale non è più la squadra dell’andata e le sue individualità possono sempre far male.

Nel secondo tempo, forse meno brillante nonostante un paio di occasioni importanti ed un gol annullato a Casarotto per sospetto fallo sul portiere, affiora lo spirito di sacrificio di questa squadra dove tutti (Beccaro, Kabine e Sottovia compresi), tornano in difesa all’occorrenza e il raddoppio sul portatore di palla avversario diventa una costante. Ma la squadra sta bene anche fisicamente e si vede. Solo alla fine, con Marco Beccaro assalito dai crampi, affiora un po’ di umana stanchezza. Ma nessun rischio di sorta e i tre punti, importantissimi, vanno ad aggiungersi alla già mirabolante classifica stagionale.

Festa in campo, festa in curva e in tribuna. Questo Mestre sta facendo nuovamente innamorare una città.

Sabato prossimo l’anticipo a Belluno in una sfida insidiosa e difficile, prima della partita più attesa, quello scontro diretto con la Triestina, attualmente a meno nove.

Ma qui si è abituati a fare un passo alla volta, solo uno alla volta. A Belluno ci vorrà il miglior Mestre e servirà tutto il supporto dei tifosi, che c’è da scommetterci, seguiranno in gran numero la loro squadra del cuore anche questa volta.

Foto di Michela Vitella.

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