IL PRESIDENTE SERENA LANCIA LA SFIDA: “LA CITTA’ DELLO SPORT”

Il Mestre fa sul serio e se qualcuno non lo avesse capito, è bene che si ricreda subito.
Il presidente dell’A.C.Mestre Stefano Serena lo ha ribadito anche alla presentazione ufficiale della squadra alle Gallerie Commerciali Auchan: “Poche parole e lavoriamo sodo”. Un invito alla sua squadra ma anche alla città. Ed il pensiero, tre giorni più tardi, trova ulteriore concretezza. “Accettiamo tutti i sacrifici e chilometri – così come sono stati battezzati dai tifosi più caldi – ma con una prospettiva sicura: il ritorno a casa e in tempi non biblici. Casa che non può più essere il Baracca, questo ormai si è capito, per motivi di sicurezza, ma che significa un nuovo stadio per la città”.
Non lo ha mai nascosto Serena, il suo intento di dare a Mestre un nuovo stadio, anche se ha accettato, per accontentare i tifosi, di rimettere in regola il vecchio storico stadio nel cuore della città prima che nuove regole lo rendessero, in maniera forse discutibile, ancora fuorilegge. Lo aveva detto al Sindaco Luigi Brugnaro a Casa Mestre, come in altre occasioni. Dando la disponibilità di una partecipazione al progetto e alla realizzazione del nuovo stadio del Venezia o – in alternativa – andando avanti per la sua strada.
Ma ad oggi non è arrivata alcuna risposta da parte degli interlocutori, che evidentemente poco considerano l’ipotesi di una collaborazione per la realizzazione di un impianto cittadino in comune fra le due Società più importanti del territorio.
Qualora fosse confermata questa linea, la strada appare una sola: fare da sé lo stadio, nell’ottica più moderna e imprenditoriale che questo significa: non solo di stadio si parla quindi, ma anche di strutture commerciali e di accoglienza, divertimento e benessere per tutta la famiglia.
Un progetto che potrebbe davvero suscitare l’interesse anche di altri imprenditori e di società legate alla finanza, pensato per poter creare posti di lavoro e redditività, oltre che per arricchire il territorio che dovesse ospitarlo.
La denominazione di “cittadella dello sport” è quindi riduttiva. Si prevede infatti la realizzazione – oltre che dello stadio – di un’arena per spettacoli, concerti, manifestazioni, ristoranti, hotel, pub, negozi (anche attività commerciali di brand internazionali), uffici e residenze. E accanto, sulla scia del più noto Milanello, il Mestrinello con campi di allenamento (almeno 5), palestra, ristorante, foresteria, scuola, struttura sanitaria. Un’area vasta che comprenda anche un parco giochi, anche acquatico. Ovviamente il tutto servito da parcheggi e viabilità adeguata.

Per questo motivo, fin da subito, l’A.C.Mestre lancia un CONCORSO DI IDEE E DI PROGETTO che coinvolga gli studi di architettura e di progettazione e tutti i professionisti del settore. Il progetto verrà quindi sottoposto alle amministrazioni.

Il plurale non è casuale: mantenendo la precedenza nei confronti del Comune di Venezia, non si esclude di presentare l’idea ad altre amministrazioni vicine alla Città di Mestre che si dichiarassero disponibili e interessate ad intavolare un discorso serio per la concreta realizzazione di un’idea che non vuole rimanere tale solo sulla carta.

Qualora qualcuno fosse interessato a discutere concretamente questo progetto, le porte di Casa Mestre sono aperte. Per un appuntamento, contattare la Segreteria Generale tramite email :segreteria@acmestre1929.it, indicando nell’oggetto: PROGETTO CITTA’ DELLO SPORT DI MESTRE.

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