La piccola favola di Niko, da ieri calciatore professionista con l’A.C.Mestre.

Per raccontare della piccola favola di Niko, non si può che partire dalle sue origini familiari: papà John è infatti una leggenda vivente del rugby. Originario di Auckland in Nuova Zelanda, nel 1987 trascinò al titolo mondiale gli All Blacks, conquistando pure il premio come miglior marcatore del torneo. Più avanti approdò in Italia, prima da giocatore con la Benetton e a Thiene, poi come allenatore della Nazionale.
Grazie ai meriti sportivi acquisiti, John Kirwan fu insignito dalla regina Elisabetta dell’onorificenza di membro dell’Ordine dell’Impero Britannico. Nel periodo vissuto a Treviso conobbe la sua futura moglie e madre dei suoi tre figli, fra cui appunto Niko.
Da figlio di tale padre, chiunque si aspetterebbe una carriera sportiva all’insegna della palla ovale.
Niko invece ama il calcio ed inizia a praticarlo con successo e Sir John, da buon papà, accetta l’originale decisione del figlio. Il sangue dell’atleta c’è e si vede subito: il biondino si distingue presto nel campionato di calcio neozelandese, tanto da arrivare a vincere il titolo nazionale la scorsa stagione con il Team Wellington.
Concluso il campionato australe, Niko arriva in Italia con la voglia di non smettere e si mette a cercare una squadra che gli conceda un provino. La voce arriva fino all’orecchio di mister Zironelli, da sempre grande ammiratore di Kirwan senior, che decide di dare una chance al ragazzo portandolo con sé ed il gruppo in ritiro a Piancavallo.
Ed è fra le montagne friulane che il ragazzo fa dimenticare a tutti il suo importante cognome, con la forza dell’abnegazione, con la voglia di lavorare e con le sue doti da calciatore – forse ancora un po’ inesperto tatticamente – ma molto dotato fisicamente e tecnicamente.
Nella partita di allenamento con l’Aviano si danna e concretizza, con un assist per il giovane talento Pozzebon, mandandolo a segno.
Si ripete nel secondo tempo dell’amichevole con la Spal, con un’ottima prestazione e sfiorando anche il primo gol con la maglia orange.
Ma per il suo mister la prestazione nell’amichevole è suonata solo come una conferma, avendo già di fatto deciso di tenere con se quel ragazzo che fino a pochi giorni prima non poteva che essere solo un’incognita dal cognome importante.
La dirigenza mestrina non si perde in chiacchiere: a gara conclusa, il tempo di una doccia e Niko si ritrova davanti il direttore tecnico Enrico Busolin con il documento in mano. Il ragazzo non ci pensa due volte e sotto gli occhi del papà, firma il suo primo contratto da calciatore professionista.
Ora Niko Kirwan è ufficialmente un calciatore dell’A.C.Mestre, pronto a giocarsela nel prossimo campionato di Lega Pro/Serie C.
Due sport come il calcio e il rugby, che tradizionalmente si guardano di sguincio e con snobismo reciproco, da ieri – e forse per la prima volta – sono più vicini che mai.
E anche questo è uno degli aspetti di questa piccola favola, oggi appena all’inizio.

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